Nicola Fiorita

È sindaco del comune di Catanzaro dal 2022. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Firenze. Negli anni è riuscito a costruire una forte carriera accademica, passando per le università di Milano, Bologna e la stessa Firenze. Oggi è professore associato di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria (UNICAL).

Dal 2014 al 2016 è stato vice direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’UNICAL. È stato coordinatore dei corsi di laurea in Scienze politiche e Relazioni internazionali; coordinatore del Collegio di Disciplina, sezione associati.

È stato componente del comitato direttivo dell’ADEC – Associazione dei docenti delle discipline ecclesiastiche e canonistiche nelle Università italiane.

Fa parte del collettivo di scrittura “Lou Palanca” e ha scritto romanzi molto apprezzati come “Ti ho vista che ridevi”, “A schema libero” e “Padre vostro”, pubblicati da Rubbettino.

Intenso il suo impegno contro le mafie e in favore della cultura della legalità è stato uno dei fondatori del coordinamento di Libera a Catanzaro.

Attento ai temi dell’alimentazione, della biodiversità e dell’eco-sostenibilità, è stato presidente regionale dell’associazione Slow Food.

Sul tema della rigenerazione urbana dice

l’approccio strategico dell’Amministrazione Comunale ai temi della rigenerazione e della resilienza urbana sono ben coniugati con quelli dell’inclusione sociale e della piena sostenibilità. Tutto questo nell’attuale fase della transizione ecologica e digitale riaffermata dagli orientamenti dell’Unione Europea, in vista della nuova programmazione strutturale. Se le nostre buone prassi vengono valutate positivamente nella prospettiva nazionale delle città italiane è proprio per via della visione con cui stiamo costruendo la Catanzaro di domani. Una visione coerente, che tiene insieme diversi strumenti di programmazione territoriale, grazie ai quali la città riuscirà a lasciarsi dietro la crescita disordinata e sgovernata che ha prodotto i guasti che ben conosciamo.