Antonella Agnoli

È progettista culturale. È la più grande conoscitrice di biblioteche in Italia. Ne ha realizzate parecchie (Spinea, Pesaro, Lecce). 

Da anni collabora con studi di architettura e amministrazioni comunali per il ripensamento di luoghi culturali, per la costruzione e riprogettazione di edifici e servizi bibliotecari innovativi in molte città italiane: la sua attività di esperta di biblioteche e collaboratrice di amministrazioni locali l’ha portata da Bolzano a Palermo.

Ha partecipato allo studio preliminare della BEIC, la futura Biblioteca Europea di Informazione e Cultura di Milano, con un’indagine a tappeto finalizzata al restyling delle biblioteche di quartiere di Milano, oltre ad aver partecipato a suo tempo al progetto di Sala Borsa a Bologna con un approfondito studio sulle caratteristiche di 14 biblioteche internazionali e una riflessione sulla sezione ragazzi.

Negli ultimi dieci hanni ha collaborato alle biblioteche anche a Londra, dove ha collaborato con gli Idea Store come advisor per il restyling delle sezioni ragazzi. La sua esperienza internazionale l’ha portata da Mosca (Russia) a Seattle (Stati Uniti) e da Helsinki (Finlandia) a Limoges (Francia). Ha visitato biblioteche a Vienna (Austria) come a Stoccolma (Svezia), Rostock (Germania), Barcellona (Spagna) e Los Angeles (Stati Uniti).

È stata membro della Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale). Dal 2022 è socia del Cultural Welfare Center. Già assessora alla cultura del Comune di Lecce, ex membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del MIBACT, ex componente del Cda dell’Istituzione biblioteche del Comune di Bologna, ex presidente della Fondazione Federiciana di Fano, Membro del Comitato scientifico – Arcipelago Italia, Biennale di Architettura di Venezia 2018.

È stata la fondatrice e direttrice della Biblioteca di Spinea (Venezia) dal 1977 al 2000. Dal 2001 al 2008 ha progettato per il Comune di Pesaro la nuova biblioteca della città, di cui è stata direttore scientifico.

A questa attività sul campo ha affiancato un’intensa attività di formazione e di scrittura con “La biblioteca per ragazzi” (1999), “Le piazze del sapere” (2009), “Caro Sindaco, parliamo di biblioteche” (2011), “La biblioteca che vorrei” (2013), “Un viaggio fra le biblioteche italiane” (2016), oltre a saggi in riviste e in volumi collettivi. Il suo ultimo libro è “La Casa di tutti”.

È una instacabile viaggiatrice tra persone e libri. Le sue mete sono i luoghi della conoscenza condivisa, in Italia e nel mondo. I suoi interlocutori sono coloro che li progettano, li amministrano, li frequentano. Il suo precedente libro Le piazze del sapere pubblicato per Laterza ha cambiato il modo di pensare alle biblioteche e alla città.

Nelle città in cui funzionano bene migliorano le comunità e le danno valore. Sono spazi ibridi contaminati da altri contenuti culturali, non sono solo i luoghi dei libri! Sono spazi di socialità e di comunità. Ripensarle è un dovere pubblico, abitarle è un diritto a cui non bisogna rinunciare!